mercoledì 25 maggio 2016

(don't panic)

"A towel, it says, is about the most massively useful thing an interstellar hitchhiker can have".
(Douglas Adams - The Hitchhiker's Guide to the Galaxy)

venerdì 8 aprile 2016

o dell'origine delle zebre a pois

l'incommensurabile gioia di quando piove sabbia e si indossa una giacca nera.

lunedì 29 febbraio 2016

29 febbraio

questo giorno che capita una volta ogni quattro anni, non so perché, mi fa tenerezza.

venerdì 1 gennaio 2016

elettroni

non ho fatto buoni propositi per l'anno nuovo. attendo. ho molti ringraziamenti per quello passato. 
potrei definirlo un anno alquanto pieno. complesso, anche. talvolta un po' difficile. ma è stato un grande anno. non è stato un anno negativo. è stato forse l'anno più importante della mia vita.
credo sia stato un lungo salto quantico. un quantum leap lungo un anno, anche se il tempo nella meccanica quantistica va un po' per fatti suoi. per questo non ho propositi per il nuovo anno. perché è l'anno in cui si esce dal salto e si atterra in un'orbita. e il 2015 mi ha aperto un'incredibile quantità di orbite potenziali.
non sono come ero un anno fa, ma nessuno è come era un anno fa. per me è solo più evidente. ho imparato ad ascoltare meglio. ho imparato l'equilibrio. ho molta meno paura di tutto, perché ho molta meno paura di quello che mi ha fatto più paura.
ci sono molte più persone nella mia vita, perché ce ne sono state di meno. ho imparato a non provare più rabbia verso chi non ha capito, non c'è stato o c'è stato male. ho anche imparato che in alcuni casi il problema del perdono non si pone, perché non c'è nulla da perdonare, c'è solo da lasciare stare, indietro, e guardare e andare avanti. guardare e andare sono state le cose che per me sono state più complicate. ho reimparato. già che c'ero, ho imparato a farlo in avanti. ciò che è rimasto indietro, resterà lì, prima del quantum leap, in un'altra dimensione.
ho imparato a fare tantissime cose nuove. ho ricominciato a fare cose che sapevo già fare ma avevo dimenticato. ho dimostrato di saperle fare e ho vinto una lotteria che potrebbe portarmi in qualsiasi regione, nei prossimi mesi. e qualsiasi posto sia, non vedo l'ora di andarci.
ho conosciuto uno degli artisti che amo di più, ed è diventato una delle persone che amo di più. ho delle rose rosse tra le pagine di un libro e una musica che mi ricorda quanto sono fortunata.
ho scelto e ho deciso. ho aspettato e osservato. ho perso e ho trovato. 
ho danzato. ho giocato. ho saltato.
e ho capito che è questo, che fanno gli elettroni. quanto entrano ed escono da un'orbita, quando fanno un salto quantico. è il loro gioco, è la loro danza.

mercoledì 21 ottobre 2015

hey, you! get your damn hands off her!

(roads? where we're going, we don't need roads).

lunedì 21 settembre 2015

dell'esserci o non esserci

non credo che si sia tenuti a essere presenti. non credo si sia tenuti a essere amici, non credo si sia tenuti a essere niente.
alcune situazioni e alcune malattie fanno l'effetto stato b. fuggire. scomparire. va benissimo.
davvero.
nessuno era tenuto a chiedermi come stavo, né a farmi una telefonata, né a mandarmi una mail o un messaggio o anche semplicemente a scrivere un commento sul blog. 
qualcuno c'è stato, in questi mesi, c'è stato anche tutti i giorni. chi non era presente fisicamente lo è stato come ha potuto. ho visto e sentito e percepito la fatica di tutti. lo so che non è stato facile. 
chi non c'è stato, sul serio, nessun problema.
nessun problema per me, almeno.
ma se mi mandate un sms per il mio compleanno, e io non vi rispondo, e poi mi mandate pure una mail perché non vi ho risposto al messaggio, beh, regiz, fatevi visitare da un neurologo pure voi. magari vi aiuta.

domenica 6 settembre 2015

avevi fatto in aria un incantesimo

avevo una passione per la musica di ruggine
nerastra tinta a caldo di caligine metropoli.
un anno speso insieme a canticchiare e poi sorprendersi mi ha dato un prisma lucido di accordi e note instabili, divani consumati in sere a chiedersi, tu cosa sei, e non per me.
l'abbraccio adulto in un silenzio scenico visibile
l'ho visto il lieto fine di un finale imprevedibile, ma una promessa infranta stona quanto un finto accordo, e tu sul palco ancora adesso non hai stonato mai, cosa ne è di te.
avevi fatto in aria un incantesimo
di tentazioni e notti ferme immobili e friabili, ingenuità sensibili, stregoni isterici magnifici,
rivoglio la carezza di una mano che semplifica, cosa sarà di me.
rialzati dal letto in cui hai lasciato il peso di un saluto, non ringraziare più di niente e non mandarmi sogni tristi, se capita il divano è sempre lì, cosa farai di me.

domenica 2 agosto 2015

a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria

secondo la terza legge della dinamica, mi aspetta un anno fantastico. perché qualcosa di uguale e contrario deve corrispondere a quattro visite al pronto soccorso, di cui due alla città dolente e due all'oftalmico; una preospedalizzazione per un intervento che non è più stato fatto perché hanno scoperto un problema peggiore; un ricovero; un contratto non rinnovato; un frigorifero rotto; un tubo che perde in bagno (adesso; sta perdendo anche in questo preciso momento; la prima domenica d'agosto, quando si dice il tempismo); una quantità di soldi investiti in ticket per visite ambulatoriali, risonanze, potenziali evocati e così via; una vita sociale rasa al suolo; su quella sentimentale nemmeno trovo le parole adatte; etc. etc.
ok, mi sono anche successe alcune cose molto belle. quelle le possiamo considerare una sorta di preview. adesso, via con la visione completa, su.

lunedì 6 luglio 2015

letture ospedaliere bellerrime

"Credo che la cosa più sorprendente quando si piange, però, sia che sembra di andare avanti in eterno e in realtà non dura nemmeno la metà di quello che si crede. Non in termini di tempo reale. In termini di emozioni è peggio di quello che si crede, ma non secondo l'orologio".
(William Goldman, The Princess Bride)

martedì 30 giugno 2015

quando il gioco si fa duro

le dure si fanno tagliare i capelli, vanno dall'estetista e cercano scarpe nuove.
e chiacchierano con la persona più bella che abbiano mai conosciuto, anche; il che forse influisce in parte sull'andare dal parrucchiere, dall'estetista e sul cercare scarpe nuove.
forse.