sabato 28 febbraio 2015

life is what happens to you while you're busy making other plans (john lennon)

molti anni fa una persona mi chiese per quale motivo mi alzavo ogni mattina. perché alla lunga ci si stanca di stare a letto, fu la mia risposta. quella persona stava attraversando un periodo un po' particolare, in cui aveva una forte necessità di motivazioni, quindi decise di insistere: perché, per chi, per quali sogni, per quali ragioni, per qualcuno, per qualcosa, per. io pensai, per me.
nei film, nei libri, nelle serie tv, a volte c'è un qualche personaggio che se la passa maluccio, e se ne parte con lunghi monologhi sul perché non vuole morire: perché è giovane, perché ha tanti sogni da realizzare, tante persone da incontrare, tanti posti da vedere, tante cose da fare. beh, non è così. l'unico vero motivo per cui una persona non vuole morire, è semplicemente che vuole vivere. se hai paura di morire il punto non è che non sei ancora andato in giappone, c'è un concerto che non vuoi perdere, ti piacerebbe iscriverti a un corso di cucina. se hai paura di morire ti va benissimo l'idea di continuare a stare sul divano a leggere fumetti e mangiare patatine e bere birra, di passeggiare senza scopo, di chiacchierare al telefono con una sconosciuta operatrice balbuziente di un call center che ti propone un'assicurazione per due anni. perché, se hai paura di morire, li vuoi, quei due anni. e ne vuoi molti altri dopo. e non pretendi che siano anni straordinari. ti basta che ci siano.
questo è il genere di cose che magari si capisce, paradossalmente, nello stesso periodo in cui ci si sveglia la mattina e ci si ritrova ad avere dei motivi ben precisi per alzarsi. quando capita all'improvviso di avere un sogno da realizzare e una persona da rivedere, un posto dove andare e delle cose da fare, una telefonata da aspettare e una voce da riconoscere e uno sguardo a cui sorridere.
perché la vita è quello che succede che tu stia facendo altri piani o che non ne stia facendo nessuno, se non che vuoi che continui a succedere.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

io li ho sottoscritti i due anni di assicurazione con eni. però valgono se muore un elettrodomestico, non se muoio io

(e.)

(s.) ha detto...

veramente non valgono nemmeno se muore l'elettrodomestico: se si ammala te lo riparano, altrimenti te lo ricompri te.
non avevo idea che sul blog per i commenti fosse stato attivato il coso captcha, lì (sì, lo so che in teoria è il mio blog, ma la vita è quello che succede etc. etc.). ho visto che c'era da clickare la casellina non sono un robot, e ho pensato, wow, il captcha più facile del mondo. e invece non funziona così. ci sono rimasta malissimo. e ora è pure scaduta la sessione e devo rifarlo da capo. umpf.